Musica alle piante: Neurobiologia Vegetale:
Ricercatori del Dipartimento di Ortofrutticoltura dell’Universita’ di Firenze e di Bonn sono stati gli “iniziatori” della nuova scienza.
vedi “Plant, Signaling & Behiavior” (Piante, Comunicazione & Comportamento) studio pubblicato dai ricercatori italiani su di una loro rivista.
Da queste ricerche e studi recenti ormai si e’ dimostrando che anche le Piante, oltre agli Animali, hanno un cervello e quindi possibilita’ cognitive, emozioni, pensieri ed elaborazione degli stessi, e sanno o per lo meno tentano di risolvere i problemi che si presentano.
Alcuni ricercatori italiani sono stati fra i primi a fare queste scoperte: “Le Piante hanno una testa pensante con la quale comunicano, prendono decisioni (anche in caso di difficolta’), ricordano, cioe’ hanno memoria e perfino una sorta di autocoscienza“.
Le Piante mettono in atto una trasmissione sinaptica identica a quella dei tessuti neurali animali.
Esse comunicano con le altre piante attraverso l’atmosfera ed il terreno stesso nel quale sono radicate.
Il loro cervello segreto e’ nell’apice radicale delle radici ! e precisamente nelle cellule della zona detta di “transizione” esse comunicano fra di loro e quindi con tutte le cellule della pianta, per mezzo di neurotrasmettitori, come glutammato, glicina, sinaptogmina, acetilcolina, gaba; nella regione di transizione ci sono cellule con capacita’ simili a quelle dei neuroni animali; hanno persino cura “parentale”, cioe’ dei loro figli !

Ormai e’ tempo porre anche le Piante nel novero degli esseri intelligenti !
Cio significa che Tutte le Piante quindi e gli Animali hanno anche intelletto, memoria, sensazioni di piacere, eccitazione sessuale, simpatie ed antipatie con altri animali della stessa specie e/o con altri di altre specie.
Quindi le riflessioni che nascono da queste poche righe e’ che alle Piante ed agli Animali DEVE essere dato rispetto, amore ed aiuto in quanto nostri compagni sull’astronave Terra !
Quindi ricordatevi che ogni volta che vedete una pianta, parlate con loro, fategli sentire della buona musica dolce e melodiosa, abbiate nei loro confronti sentimenti di amore e NON di distruzione.Un motivo di riflessione in piu’, anche per i Vegetariani fondamentalisti….. che uccidono, oltre ai microbi, in certi casi anche le piante per cibarsene……!
“Lo Spirito questo sconosciuto” e’ il titolo del libro di J.E. Charon che dovrebbe essere letto da TUTTI !
LE PIANTE ASCOLTANO LA MUSICA ?
- Negli anni 60-70 ci furono ricercatori che fecero degli esperimenti con le Piante e musica e ripetendo lo stesso esperimento anche con il rumore; essi scoprirono che le piante sono molto sensibili alla musica ed infastidite dal rumore; esse crescono meglio e piu’ forti, grosse e nel caso di piante fruttifere vi sono frutti piu’ dolci, se sottoposte a certa musica, mentre “soffrono” con il rumore o con musiche non dolci.
Nel libro “The secret Life of plants”, Peter Tomkins e cristopher Bird (Harper & Row 1973) queste dimostrazioni sono state riprese e ristudiate in modo piu’ analitico.
All’epoca anche altri scienziati fecero analoghi esperimenti arrivando alle stesse determinazioni, la musica e/o il rumore influenzano rispettivamente, positivamente e negativamente tutte le piante. - Quando pensiamo al fatto che le piante sono sensibili alla luce solare noi consideriamo l’effetto di una piccola parte dello spettro Elettromagnetico, quello che riguarda la luce solare visibile, ma esse sono sensibili ovviamente a TUTTE le frequenze dello spettro Elettromagnetico.
Il suono e’ parte integrante dello spettro Elettromagnetico, quindi esse reagiscono ad esso come qualsiasi altro essere Vivente.


- Quella disciplina e’ stata resa nota con un articolo di Andy Coghlan su New Scientist (28 Mag.1999, p. 10)
L’articolo descrive in modo eccellente l’impatto del suono sulla crescita delle piante, portando alla luce quella che veniva considerata fino ad allora come scienza esoterica o misteriosa.
Joel Sternheimer scopri le sequenze sonore (che non sono casuali) che coadiuvano alla crescita delle piante ed ha fatto la richiesta di un brevetto internazionale. - Ogni nota viene scelta per interagire con un aminoacido di una proteina, mentre l’ intera sequenza corrisponde alla proteina nella sua interezza. Questo comporta che i suoni, in sequenza nell’ordine appropriato, determinano una melodia unica, che si armonizza con la struttura interna di uno specifico tipo di pianta; ciascun tipo e’ caratterizzato da una diversa sequenza di note che ne stimola la crescita.
- Le piante quando percepiscono una musica appropriata, vengono stimolate a produrre di piu’ di quelle proteine che risuonano a quelle frequenze. Altre frequenze inibiscono la produzione di proteine e quindi la piante cresce meno bene.
Si potrebbe anche pensare di stimolare con quelle note /frequenze-musica emesse secondo l’adeguato set) solo certe piante a discapito di altre specie, es. le infestanti.
Quindi suonare la nota giusta stimola la crescita o la inibisce se non e’ la nota adatta.
Ma cio’ probabilmente vale anche per TUTTI gli altri esseri Viventi Umani compresi !
Tratto da: http://www.earthpulse.com